Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alle “misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale”.
La manovra da oltre 3 miliardi di euro, che segue quella da 1,2 miliardi dello scorso giugno, andrà ad intervenire su oneri di sistema, iva gas e bonus sociali, per cercare di attutire i rincari delle bollette dovuti all’aumento dei prezzi previsto a partire dal 1° ottobre 2021 da ARERA.
Principale scopo della misura è quello di aiutare le classi più povere e fragili, come affermato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi nel discorso tenuto il 23 settembre u.s. all’assemblea di Confindustria: “Abbiamo deciso di eliminare per l’ultimo trimestre dell’anno gli oneri di sistema del gas per tutti e quelli dell’elettricità per le famiglie e le piccole imprese. Potenziamo il bonus luce/gas per proteggere soprattutto le fasce meno abbienti”. Se tali misure non venissero applicate, gli aumenti (che comunque avrebbero carattere transitorio) sarebbero di circa il 40% per l’energia elettrica e del 30% per il gas.
La bozza del DL parla di annullamento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche (altri usi) in bassa tensione, con potenza disponibile fino a 16,5 kW.
Per le altre utenze elettriche viene conferma la riduzione degli oneri già attuata nel terzo trimestre, con lo stanziamento complessivo di 1,2 miliardi di euro.
Le misure per il gas contenute nel DL prevedono, per il quarto trimestre, la riduzione dell’Iva al 5% per usi civili e industriali, oltre all’annullamento, per tutti, delle aliquote relative agli oneri generali (entro il limite di 480 milioni di euro).
Ulteriori 450 milioni di euro, saranno invece destinati al temporaneo potenziamento dei bonus luce e gas, per minimizzare gli incrementi della spesa per la fornitura, previsti per l’ultimo trimestre 2021.
Fonte: Quotidiano Energia 23 settembre 2021